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Nuovo record per “Hell in the Cave”: 500 repliche in 12 anni. L’Inferno di Dante dà spettacolo anche ad agosto

È uno degli spettacoli più amati e longevi del Barese, che dal 2011 richiama a Castellana Grotte, visitatori provenienti da tutto il mondo.

Il 14 agosto “Hell in the Cave” mette in scena la sua replica numero 500, un record assoluto per il primo spettacolo aereo sotterraneo del mondo ispirato dai versi dell’Inferno dantesco. Lo spettacolo unisce danza, voci, suoni e luci nella scenografia naturale della Grave, diretto dal regista Enrico Romita su drammaturgia dell’attrice Giusy Frallonardo.

L’Inferno di Dante prende vita a circa 70 metri di profondità nella grave delle Grotte, dove vengono messi in scena alcuni dei canti più famosi. Danno corpo e voce a Minosse, Pier delle Vigne, Paolo e Francesca, Brunetto Latini, Ulisse e, a chiudere, Beatrice.

L’idea di “Hell in the Cave” nasce a Castellana Grotte agli inizi degli anni ’90, ma il suo promo è stato realizzato solo agli inizi del 2008 grazie al sostegno dell’amministrazione comunale dell’epoca e della Provincia di Bari. Diviene stanziale grazie ai Fondi FESR e da 12 anni continua ad andare in scena attirando diverse generazioni di spettatori e numerosi artisti.

«Hell in the Cave è uno dei pochi spettacoli stanziali che in Italia vanta un successo tanto clamoroso. L’idea della stanzialità è stata immediata e concomitante al progetto – spiega Giusy Frallonardo, attrice e drammaturga dell’opera – perché il regista Enrico Romita aveva studiato il progetto di uno spettacolo stanziale nella Vandea francese e aveva ritenuto che questo progetto potesse essere assimilabile all’interno della grave delle Grotte di Castellana. In realtà il progetto si è rivelato ben più complesso. Punta a mettere a sistema questo spettacolo con altri attrattori turistici delle Grotte, e a trasformare Hell in the Cave in un vero polo turistico, com’è accaduto».

Insomma, Castellana Grotte come Broadway, meta di spettatori curiosi che intendono farsi coinvolgere dalla magia e dalla potenza dei versi di Dante. Le dinamiche teatrali, infatti, catturano il pubblico per condurlo in una straordinaria avventura sensoriale e immersiva. In “Hell in the Cave” gli spettatori e gli attori diventano una cosa sola e riescono a contaminarsi culturalmente ed emozionalmente.

In scena, per ogni replica, si esibiscono dai 20 ai 25 artisti. Dall’inizio si sono susseguiti 150 artisti; una parte di questi ha intrapreso carriere internazionali e ha avuto la possibilità di accedere a spettacoli in giro per il mondo.

Negli anni si sono alternati due coreografi e dal 2014 responsabile delle coreografie è Vito Cassano della Compagnia EleinaD. Le musiche, originali, sono state affidate a Mirko Signorile, Paolo Pace, Giuseppe de Trizio e Adolfo La Volpe.  

Le repliche di Hell in the Cave proseguiranno anche nei mesi di agosto e settembre: 14, 19 e 26 agosto; 2, 9, 16 e 30 settembre.

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