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Save Borsalino: 160 illustratori in mostra alle grotte di Castellana

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Una delle mobilitazioni creative spontanee più importanti degli ultimi tempi, capace di coinvolgere un Paese intero e di salvare uno dei marchi più prestigiosi del Made in Italy, diventa mostra e arriva alle grotte di Castellana (Ba). Sarà, infatti, visitabile dal 27 ottobre fino al 10 novembre presso il Museo Speleologico “Franco Anelli” l’esposizione di 160 illustrazioni “Save Borsalino”.

Da un disegno a 160 opere. E ora si possono vedere tutte, in un solo luogo. Un’ondata, che ha coinvolto e travolto tutti, da New York a Roma, dall’Iran all’Olanda, passando per Milano, Venezia, Firenze, la Puglia, la Sicilia e la Sardegna. Da tutta Italia e anche da buona parte del mondo sono state realizzate illustrazioni, acquerelli e schizzi per non far sentire soli i dipendenti dell’azienda di cappelli più famosa del mondo, la Borsalino, colpita dalla crisi economica.

È stato Riccardo Guasco – conosciuto e apprezzato artista di Alessandria – a iniziare, con un disegno che ha fatto il giro del web e ha innescato la mobilitazione creativa, grazie all’hashtag #saveBorsalino, ri-lanciato da La Stampa insieme ai lavoratori dal cortile della fabbrica di Spinetta. Quella dove i cappelli vengono ancora creati artigianalmente, uno a uno, con decine di passaggi sempre uguali e sempre curati nei minimi dettagli.

Il senso della mobilitazione creativa è sempre stato uno: tenere alta l’attenzione sulla fabbrica Borsalino e i suoi dipendenti, dopo la dichiarazione del fallimento. L’intento, quello di far capire che il made in Italy deve rimanere in Italia. E precisamente ad Alessandria, dove i cappelli Borsalino vengono creati da 160 anni. Casualmente, 160 sono state anche le opere ricevute. Ed è parso un buon modo per celebrare un anniversario così importante.

La mobilitazione è presto diventata mostra: prima ad Alessandria, poi a Taormina, ora in Puglia. Un modo per trasformare l’abbraccio virtuale ai lavoratori della Borsalino in un abbraccio reale, vero. Dal vivo. Come detto, le opere arrivate a La Stampa durante la mobilitazione creativa sono state 160. E sono diversissime tra loro: persone, animali e “cose” che indossano il cappello, copricapi che diventano altro, Borsalino pensati in astratto. Gli illustratori rappresentano tutta l’Italia e parte dell’Europa, con qualche intervento anche dall’Iran e dall’America.

SAVE BORSALINO ALLE GROTTE DI CASTELLANA

L’inaugurazione della mostra Save Borsalino al Museo Speleologico Franco Anelli, presso le grotte di Castellana, è in programma sabato 27 ottobre alle ore 19. Le opere saranno visitabili fino al 10 novembre. Abbinando, magari, una visita alle grotte di Castellana fino alla meravigliosa Grotta Bianca oppure abbinando una partecipazione allo spettacolo Hell in the Cave e all’affascinante Speleonight.

L’ingresso alla mostra è libero negli orari di apertura del Museo.

Dal 27 ottobre all’1 novembre dalle ore 10 alle ore 13,30 e dalle ore 14,30 alle ore 18.

Dal 2 novembre al 10 novembre dalle ore 10 alle ore 14.

GLI ARTISTI IN MOSTRA

108, Æno, Fateme Abolifard, Giusy Acunzo, Simone Altamura, Ivano Antonazzo, Ilaria Aprile, Alessandro Ardy, Chiara Attorre, Marianna Balducci, Pierluigi Balducci, Davide Baroni, Mohammad Barrangi, Michela Baso, Luna Beccari, Andrea Beneventi, Elisabetta Benfatto, Beppe Beppetti, Isabella Bersellini, Pia Bianchi, Tiziana Bianco, Cesare Billi, Sara Bini, Gabriele Bollassa, Lorenzo Bolzani, Davide Bonazzi, Bort, Marco Briolini, Simona Capaccioli, Elio Carmi, Cristina Calderoni, Andrea Calisi, Luca Cantavenera, Chez Rowe, Osvaldo Casanova, Cristiana Casu, Irene Cavalchini, Cristiana Cerretti, Alessandra Cesari, Miko Chan, Alessandro Coppola, Daniela Costa, Paolo Cremonesi, Mariella Cusumano, Franca D’arienzo, Giuseppe d’Asta, Antonio De Luca, Stefano Delli Veneri, Clarissa De Marchi, Roberta De Rosa, Alessandra Di Paola, Raffaella Di Vaio, Eky, Santina Eleuteri, Diego Fabbri, Maria Grazia Facciolà, Silvia Faini, Silvia Farina, Valentina Fracchia, Enrico Francescon, Matteo Franco, Valeria Frustaci, Giovanni Gastaldi, Lele Gastini, Massimo Gastini, Mauro Gatti, Ronny Gazzola, Francesco Angelo Genzone, Carola Ghilardi, Beppe Giacobbe, Daniela Giarratana, Luca Giobbe, Carmelina Gioffrè, Ale Giorgini, Alessandro Gottardo, Riccardo Guasco, Stefano Imbert, Giuseppe Laselva, Erika Lerma, Luigi Leuce, Michela Liotta, Paola Lomuscio, Macisto, Madame Framboise, Nicoletta Mafferi, Giuliana Maldini, Nives Manara, Alessandra Manfredi, Annalisa Manfredi, Luca Marangi, Manuela Marazzi, Gioia Marchegiani, Elisa Marconi, Orazio Matarazzo, Mauro Mazzara, Paul Mellidi, Luca Mesini, Sisto Micheli, Stefania Mini, Angelo Montanari, Chiara Morra, Federica Moyo, Giovanni Mucci, Andrea Musso, Ada Natale, Stefano Navarrini, Michela Neglia, Alice Negri, Andrea Nicolucci e Sara Storino, Nouch, Sergio Olivotti, Marcello Palmiero, Panebarco, Marilena Pasini, Aguinaldo Perrone, Antonio Giovanni Pinna, Paola Pleba, Fabio Prestini, Francesco Poroli, Mariagrazia Proietto, Gianni Puri, Valeria Puzzovio, Alessandra Quattordio, Davide Reggiani, Alberto Ribè, Lucia Ricciardi, Massimiliano Riva, Enzo Rosato, Anna Rossi, Josè Sala, Monica Saladino, Fabrizio Salmaso, Vania Santi, Roberta Savogin, Elisa Schiavina, Lucio Schiavon, Piero Schirinzi, Giorgia Scioratto, Francesco Segala, Andrea Serio, Matteo Settegrana, Nadia Sgaramella, Laura Sighinolfi, Stefania Sommavilla, Pia Taccone, Resli Tale, Rosa Taormina, Fabio Tonetto, Manuela Trimboli, Amalia Tucci, Gianvito Turi, UrloGrafico, Iacopo Vecchio, Raffaella Vernazza, Marco Viale, Michele Vino, Paolo Voto, Matthew Watkins, Camilla Zaza, Maurizio Zorat.

(Testi di Valentina Frezzato da La Stampa)

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